Se si dovesse scegliere un’immagine che personificasse il West Americano, un cavallo “buckskin” o “dun “ montato da un cowboy autentico sarebbe un’ottima scelta. Con i mantelli che imitano i vari colori delle sabbie e delle terre brulle, con le criniere e le code di un cupo color cioccolato o nere, i buckskin e i dun armonizzano perfettamente con la tavolozza romantica del West .
Per coloro che non sono familiari con le sottigliezze della colorazione equina, la differenza tra un buckskin e un dun può confondere. Inoltre, una persona esperta che osserva dei cavalli color sabbia in un prato può riconoscere Buckskin , Dun, Dun rosso, e Grulla, tutti incredibilmente dall’aspetto simile per una persona inesperta. Quali sono le differenze ?
Il modo più semplice per comprendere la corretta classificazione è di cercare una striscia che corre lungo il dorso del cavallo ( chiamata riga mulina ). Il Dun , il Red Dun ( di un colore “chestnut “rossiccio chiaro ) e il cavallo color grulla ( cioè con un colore grigio canna di fucile detto “nero diluito “) dovrebbero tecnicamente possedere una lunga striscia lungo la spina dorsale , dal garrese fino alla coda .
Possono avere anche altri segni particolari evidenti , chiamati il “Dun factor “ come zebrature sulle gambe, mantelli screziati, colorazioni “a forma di ragnatela” o marcature a maschera sul muso e le orecchie con il bordo più scuro .
I cavalli Buckskin non hanno la riga di mulo, né altri fattori Dun accentuati.
Un Buckskin classico dovrebbe avere il colore della pelle conciata del cervo maschio ( da cui il nome ),con pomellature , criniera coda e gambe nere . I Dun hanno un colore più intenso benché meno brillante, mentre il Buckskin ha un colore in una gamma fra il beige chiaro al giallo fino all’oro scuro. Come il paesaggio in cui si mimetizzano , la bellezza di entrambi è sia d’effetto che sottovalutata.
di Callan Kane
(tradotto in inglese e originariamente pubblicato nell’edizione di Gennaio /Febbraio di Cowgirl Magazine 2010 ).