I compensi, i premi, i rimborsi spese e le indennità di trasferta, corrisposti dalle società sportive agli sportivi dilettanti, dal 1° gennaio 2018 in avanti, sono detassati fino a 10.000,00 euro. Il precedente limite era di 7.500,00 euro. La novità è prevista dall’articolo 1, comma 367, dell’ultima Legge di Bilancio (articolo 69, comma 2, del TUIR). Sono esclusi dalla tassazione, quindi non intaccando il limite di 10.000,00 euro, i rimborsi di spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio, al trasporto sostenute per prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale.
Il superamento della soglia di 10.000,00 euro deve essere verificato facendo riferimento all’ammontare complessivo dei compensi percepiti nell’anno dall’incaricato sportivo dilettante anche se corrisposti da società sportive diverse. L’innalzamento della soglia dovrebbe dare luogo a ulteriori effetti (indiretti) per ciò che riguarda la tassazione delle somme corrisposte in misura eccedente rispetto al nuovo limite.
L’aliquota della ritenuta sarà corrispondente a quella relativa al primo scaglione di reddito del 23% (articolo 11 del Tuir). Tale aliquota deve essere poi maggiorata con l’applicazione delle addizionali di compartecipazione all’imposta sul reddito delle persone fisiche.